venerdì 9 ottobre 2015

La Pavlova e un compliblog mancato


Il mese di settembre è stato denso di impegni e soddisfazioni, soprattutto da quando sono entrata a far parte della redazione di MTC il mio tempo si è incredibilmente ridotto, ma insieme mi sono sentita parte di qualcosa e ho dato libero sfogo alle mie manie editoriali.

Ma il mese di settembre porta con se anche due date molto importanti il compleanno del mio figlioccio, a cui non mancherei mai di fare una torta e quello della sua mamma, un'amica speciale, di quelle vere quelle con cui condividi le cosiddette gioie e dolori.

E in tutto ciò ho dimenticato il compleanno del mio blog, non che avessi in mente di dare un party o organizzare giveaway o chissà ché, considerando l'esiguo (ma apprezzatissimo) numero di coloro che mi leggono. Però sarebbe stato carino dedicargli (al blog) almeno una paginetta con gli auguri.

Poiché per la mia amica quest'anno ho confezionato ben due torte, una è questa e l'altra che mi girava nella mente da un po' è la ricetta di oggi, sono certa che non le dispiacerà se approfitto e condivido questa nuvola bianca di delizia con lei e festeggio a posteriori il mio piccolo spazio.


Esistono molte versioni di questa torta, talune anche famose, ma io mi sono affidata a quella di Fede, mitica biker-foodblogger, La Blonde Femme, a cui ho apportato piccole modifiche, e mi è riuscita al primo tentativo.
E' un dolce che conquista prima la vista e poi il palato. E' elegante, arioso e delicato.
Il croccante della meringa fuori e la sua morbidezza all'interno, la leggerezza della panna "vanigliata" e l'asprigno dei lamponi ti portano direttamente, su questa nuvola, in Paradiso!
Sulla paternità della Pavlova si discute ancora oggi, essa è infatti contesa tra la Nuova Zelanda e l'Australia, di certo c'è che fosse dedicata alla ballerina russa Anna Pavlovna Pavlova, per rappresentare la sua leggiadria e grazia.

E ora la ricetta

Ingredienti: per 6-8 porzioni 

6 albumi

2 cucchiai di succo di limone

270g di zucchero semolato

2 cucchiai di maizena, setacciata

per farcire e guarnire il dolce

500ml di panna fresca da montare

1 yogurt greco (io yogurt alla vaniglia) 

1 cucchiaio raso di zucchero al velo (opzionale)

estratto di vaniglia

frutta fresca di stagione a piacere (io lamponi)

Pre-riscaldate il forno a 180°C.

In una ciotola grande o nella planetaria montate a neve gli albumi con il succo di limone. 
Quando sono ben montati, sempre con le fruste in funzione, cominciate ad aggiungere lo zucchero un cucchiaio alla volta.
Una volta incorporato tutto lo zucchero sbattete per altri due minuti, fino a che il composto è meravigliosamente denso e lucido.
Setacciate sulla meringa i due cucchiai di maizena e incorporatela dando un ultimo colpo di fruste.
Disegnate su un foglio di carta da forno un cerchio di 20 cm di diametro, capovolgetelo e create il guscio della Pavlova usando un cucchiaio: fate prima la base con un'altezza di circa 3 cm, e con la meringa rimasta create i bordi (io a questo punto ho utilizzato la spatola per creare l'altezza dei lati).
Abbassate la temperatura del forno a 120°C, infornate e lasciar cuocere per 90 minuti.
Passato questo tempo spegnete il forno lasciando lo sportello socchiuso e fate raffreddare il guscio di meringa per un'oretta circa.
Quando siete pronti a servire montate la panna con l'estratto di vaniglia, poi piano piano incorporate lo yogurt  e, se volete, un cucchiaio raso di zucchero a velo.
Farcite il guscio di meringa con la crema utilizzando una sac-a-poche e guarnite con la frutta.

 NOTE:

- Importante: Assemblate la Pavlova poco prima di portarla a tavola perché l'umidità del ripieno distrugge la meringa in breve tempo, mai cosa fu più vera. Io l'ho guarnita a metà pranzo ed era perfetta, quando sono andata  fotografarla prima di portarla in tavola la meringa aveva già cominciato a creparsi e sbriciolarsi.
- Usate la frutta che è di stagione, anche d'inverno può essere deliziosa con degli spicchi d'arancia pelati a vivo e un filo di miele oppure cosparsa di chicchi di melograno
-Il guscio può essere preparato anche il giorno prima e si conserva per circa 2 giorni, una volta guarnito va consumato subito









4 commenti:

  1. Che meraviglia questa Pavlova, mi segno la ricetta! E' assolutamente da provare!

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    1. Assolutamente si, fatela perché oltre ad essere molto bella è anche parecchio buona!

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  2. Incantata a guardarla!!! Complimentissimi

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