Capita a volte che tutto scorra ad una velocità che non
riesci a seguire, e ti ritrovi ad affrontare date, impegni, festività,
compleanni, cerimonie che si susseguono incalzanti
sempre più disarmata e abbacinata. Provi ad aumentare il ritmo, affannata e in
debito di ossigeno, ma comunque sei sempre in ritardo e ad un certo punto gridi
STOOOOOOOOOOOOOOP!
Ecco questo è ciò che è accaduto a me all’inizio di quest’anno.
Ad un certo punto non sono più riuscita a coniugare il lavoro che assorbe la
maggior parte del mio tempo (considerando che solo di viaggio impiego 2hs A/R),
la casa, l famiglia, gli amici, gli hobby e il tempo libero. E da qualche parte
ho dovuto mollare. Tra le cose da cui mi sono allontanata c’è questo blog; e
non è stata una scelta facile, come tutti sanno amo cucinare, raccontare,
fotografare ma era diventato un impegno che richiedeva un tempo che proprio non
avevo e alla fine ero sempre nervosa, insoddisfatta e nulla riusciva come avrei
voluto. E così ho detto basta.
Chi mi conosce sa che in realtà ho continuato a cucinare,
scrivere e fotografare per il mio amato Mag About Food (creatura dell’MTC) e a
seguire il mitico Club del 27, ma ho rallentato. Mi sono ripresa i miei tempi
senza tante ansie da prestazione (oddio forse l’Uomo di Casa qui avrebbe da recriminare),
e mi sono rilassata. A MAG seguiamo una programmazione ben definita che riesco
a rispettare bene e che mi permette di seguire i gruppi del Tema del Mese e del
27 con serenità.
Ho ritrovato l’entusiasmo e la voglia di fare e così mi sono
detta perché non riprovarci?!? L’occasione me la offre il gruppo di Segui le stagioni,
come da descrizione: un gruppo di blogger diversissime fra loro, ma motivato dall’obiettivo
comune di promuovere e utilizzare i prodotti di stagione.
Il prodotto stagionale oltre ad essere più gustoso e
salutare è anche fonte di risparmio e, cosa non da poco, rispettoso dell’ambiente.
La filiera corta, ovvero la scelta di cibi locali, è la miglior garanzia di
genuinità e sapore per i piatti che servi alla tua tavola.
E allora insomma dico un grazie ad Anna Marangella e a tutte
le altre, tra cui alcune amiche Monica e Susy, per avermi accolta tra loro.
L’ingrediente che ho scelto è la MELA, succosa e dolce è uno
dei frutti più amati al mondo. E L’Italia si colloca fra i primi posti sia come
produttore che come consumatore anche grazie alle nostre eccellenze DOP e IGP (Mela della Val Di Non, Mela Alto Adige, Mela
Annurca, Mela della Valtellina).
La raccolta della mela avviene, a seconda della maturazione,
tra la fine dell’estate e inizio autunno perciò adesso il momento di gustarla
al meglio del suo sapore e delle sue proprietà.
Inoltre la mela è uno dei miei frutti preferiti, mi riporta
bambina in un istante.
La ricetta con cui torno in pista è una Tarte Tatin super ricca
e super gustosa tratta da una ricetta del mio amato/adorato/idolatrato Heston
Blumenthal (ebbene fa anche delle cose normali, a volte).
È una Tatin sopra le righe, ho cotto le mele con le spezie
che gli conferiscono un sapore davvero intenso, aggiunto la salsa al caramello
e, siccome il tutto non mi sembrava abbastanza calorico ricco, ho utilizzato la
pasta sfoglia, in vece della brisée, che avevo preparato qui. Ne tengo sempre in freezer per i momenti
di estremo e urgente bisogno calorico. Insomma una goduria immensa.
Per le mele cotte
600g di succo di mela
20g foglie di tè nero (gusto a piacere)
500g di zucchero
250g di burro a pezzetti
15g semi di cardamomo pestati
5g chiodi di garofano
4 stecche di cannella
2 limoni, (buccia pelata con l’apposito strumento)
1 arancia (buccia pelata con l’apposito strumento)
40g di miele (piuttosto fluido)
20g di foglie di menta
4 mele Granny Smith (le mie erano piuttosto grandi)
Per la Tarte Tatin
150g zucchero
75g di burro
Mele cotte
600g di pasta sfoglia* o brisée (ricetta qui)
Cannella in polvere, secondo gusto
Cardamomo in polvere, secondo gusto
Per le mele cotte:
Portate 500g di succo di mela a bollore e toglietelo dal
fuoco. Aggiungete le foglie di tè e lasciate in infusione per 3 minuti. Poi
rimuovete le foglie. Poiché il succo di mele sarà un po’ evaporato aggiungetene
altro fino a raggiungere nuovamente i 500g.
Preparate con lo zucchero un caramello a secco fino a
raggiungere un intenso colore ambrato, aggiungete il burro, lasciatelo
sciogliere e mescolate finché ben incorporato.
Facendo molta attenzione, aggiungete il suco di mela al
caramello e mescolate in modo che il caramello sia completamente sciolto. Nel
frattempo, tostate in una padella già calda, i semi di cardamomo, la cannella e
i chiodi di garofano fino a quando saranno fragranti e sprigioneranno tutto il
loro profumo. Aggiungete il caramello,
le zeste di arancia e limone e il miele. Riducete la fiamma e fate sobbollire
gentilmente per circa una ventina di minuti.
Una volta tolto dal fuoco aggiungete le foglie di menta e
lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Passate il composto al setaccio eliminando le spezie e
conservate il liquido. Pelate le mele, eliminate il torsolo. Versate il liquido
in una pentola dal fondo spesso e cuocete le mele finché non saranno morbide al
tocco ma ancora sode. Togliete la pentola dal fuoco e lasciate raffreddare
completamente. Rimuovete le mele e posizionatele dritte su un tagliere.
Tagliatele a metà con un coltello affilato e conservatele in frigorifero.
Per la Tarte Tatin:
versate lo zucchero in una skillett di circa 21cm di
diametro (o una padella dai bordi alti che vada anche in forno) e preparate un
caramello a secco ruotando la padella per far sciogliere tutti i grumi di
zucchero. Facendo sempre molta attenzione aggiungete il burro, mescolate e
lasciate raffreddare.
Distribuite le mele, con la parte tagliata verso l’alto,
nella skillett cercando di avvicinarle il più possibile. Lasciate riposare per
5 minuti.
Stendete la pasta sfoglia, tra due fogli di carta da forno,
dandole una forma circolare, ad uno spessore di circa 4mm e circa 24 cm di
diametro (3 cm oltre il bordo della padella). Posizionatela, con la parte
arrotolata, sopra alle mele assicurandovi di ripiegare
la pasta lungo i bordi all'interno della padella.
Cuocete in forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti o
fino a quando la pasta sarà ben dorata, rimuovete la padella dal forno e
lasciate riposare per circa 2-3 minuti, questo permetterà al caramello di
addensarsi.
Mettete sopra la padella un piatto più grande di diametro e
capovolgetela stando molto attenti alle fuoriuscite di caramello bollente.
Lasciate riposare la tatin per altri 5 minuti, e poi se di vostro gusto,
cospargetela di cannella e cardamomo.
Lista della spesa del mese di ottobre:
Enrica Coccola – Coccola Time
Beatrice Rossi – Beatitudini in cucina
Sisty Consu – I biscotti della zia
Simona Milani – Pensieri e pasticci
Maria Martino – La mia casa nel vento
Anna Marangella – Ultimissime dal forno
Susy May – Coscina di pollo
Ely Valsecchi – Nella cucina di Ely
Francesca Lentis – Crudo e cotto
Ilaria Lussana - Biologa nutrizionista
Miria Onesta - Due amiche in cucina
Servitela accompagnata da una pallina di gelato alla
vaniglia o Crème fraîche.
Le altre compagne di Segui le stagioni:
Lisa Verrastro – Lismary’s Cottage
Alisa Secchi – Alisa design,sew and Shabby Chic Enrica Coccola – Coccola Time
Beatrice Rossi – Beatitudini in cucina
Sisty Consu – I biscotti della zia
Simona Milani – Pensieri e pasticci
Maria Martino – La mia casa nel vento
Anna Marangella – Ultimissime dal forno
Susy May – Coscina di pollo
Ely Valsecchi – Nella cucina di Ely
Francesca Lentis – Crudo e cotto
Ilaria Lussana - Biologa nutrizionista
Miria Onesta - Due amiche in cucina
La tarte tatin è la mia torta preferita e l'ho provata in tantissime versioni. Questa (davvero molto particolare) mi manca e devo assolutamente provarla!
RispondiEliminaUn abbraccio grande Ilaria e grazie... è davvero un piacere averti fra noi!
Grazie a te Anna, di avermi accolta. Se è il tuo dolce preferito devi provarla prima di subito. Baci
EliminaFai solo che bene. A te e a noi che torniamo a godere della meraviglia delle tue ricette. Resisti, please :)
RispondiEliminaFai solo che bene. A te e a noi che torniamo a godere della meraviglia delle tue ricette. Resisti, please :)
RispondiEliminaResisto, resisto! Grazie sempre del tuo sostegno :-*
EliminaIl lavoro e gli impegni a volte ci catturano,ma è giusto riuscire a trovare del tempo anche per noi è le nostre passioni
RispondiEliminaBen tornata a queste meraviglie non possiamo certo rinunciare e lo sai vero che questa te la copio sicuramente
Bellissimo il progetto "segui la stagione" penso che veramente bisognerebbe che tutti servissero le stagioni
Un abbraccio Manu
Grazie Manu e non vedo l'ora che tu la rifaccia ;-)
EliminaChe delizia, sai che non ho mai preparato una tarte tatin in vita mia?
RispondiEliminaNon è pigrizia, ma paura di combinare un disastro...
Mi salvo comunque questa ricetta, l'aspetto d questo dolce è una meraviglia!!!
Grazie mille Simona, se ti capitasse di provarla fammi sapere
EliminaMa te sei pazza!!! La tarte è bellissima, ma è un lavoro immenso, non ce la posso fare :(
RispondiEliminaCerto, l’assaggerei molto volentieri ...
ma va, non è un lavoro lungo dai...e poi ti garantisco che il risultato vale lo sforzo ;-)
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